Lo yoga è uno sport?

Innanzitutto qual è la definizione di sport a cui fa riferimento il CONI, che – ricordiamolo – è “l’unico organismo certificatore dell’effettiva attività sportiva svolta dalle società e dalle associazioni dilettantistiche” (art. 7 D.L. 136/2004)?

Si tratta di quella data dalla “Commission of the European Communities – WHITE PAPER ON SPORT, luglio 2007” e comprende “qualsiasi forma di attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non, abbia per obiettivo l’espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l’ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli”.

Con la delibera del 10 maggio 2017 il CONI ha riconosciuto come disciplina sportiva la “Ginnastica finalizzata alla salute e al fitness” (disciplina n° 110). Con questa e altre recenti delibere, il Coni ha inteso andare oltre l’ormai superata equazione per la quale sport = agonismo, sottolineando come l’attività sportiva possa comprendere – certamente – la competizione, ma rappresenti anche molto di più. Scopo primario dello sport, infatti, è migliorare lo stato psico-fisico e portare ad una condizione di reale benessere.

Si tratta di una svolta culturale ed etica di grande importanza, la quale mette finalmente in luce le valenze educative e salutistiche dello sport.

In questo modo il CONI ha modificato anche l’inquadramento dello Yoga, che negli anni passati molte persone insegnavano senza qualifiche riconosciute.

Corte Svaga, da sempre attenta alla qualità dell’insegnamento, ha seguito la decisione di UISP di far rientrare lo Yoga nel settore “Le Ginnastiche”, in particolare “Ginnastica per la salute e il benessere finalizzata al fitness – metodo Yoga”, che per semplicità di seguito continueremo a chiamare Yoga.

Quindi, sì: lo Yoga rientra chiaramente in questa definizione di sport, pur comprendendo ulteriori aspetti, che nei nostri corsi avremo il piacere di approfondire.